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Servono competenze di marketing e commerciali; un servizio di customer care e una logistica ad hoc. E un software e-commerce affidabile.
Il commercio elettronico consente di aprire i mercati internazionali anche a quelle aziende che non avrebbero altrimenti accesso ai canali di vendita esteri.
Ma il punto è come progettare, realizzare e gestire il proprio e-shop in modo da generare vendite e profitti all’estero ?
Come per tutti i progetti aziendali che puntano al successo è fondamentale dedicare tempo e risorse adeguate e affidarsi ai partner giusti.
La prima cosa è scegliere i mercati esteri più promettenti per l’azienda e cominciare a puntare su quelli. Inizialmente anche 1 o 2 mercati soltanto. Quindi analisi di mercato per capire cosa vendere, a quale prezzo, contro quali concorrenti; e ancora quali sono i canali attraverso i quali i consumatori si informano per gli acquisti, gli strumenti promo-pubblicitari più efficienti in loco.
In questo l’azienda non è sola: viene supportata da esperti di Multichannel marketing in grado di suggerire la strategia commerciale e di marketing più adeguata per i mercati scelti.
Si passa poi alla fase di progettazione e realizzazione del sito e-commerce: e qui le questioni da affrontare sono fondamentalmente 2:
In particolar modo una piattaforma ecommerce per vendere all’estero deve avere alcune caratteristiche fondamentali:
Nella fase di gestione del sito e-commerce entrano in ballo servizi quali il customer service, la logistica, la gestione dei pagamenti. Si tratta di servizi che possono essere gestiti in outsourcing da società specializzate come calicant.us che conoscono le normative contrattuali e fiscali dei vari paesi; che gestiscono migliaia di spedizioni al giorno e quindi spuntano condizioni di favore con i corrieri internazionali; che lavorano con tutti i principali sistemi di pagamento nazionali ed internazionali.
Scritto da Marco De Alberti
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