eCommerce: le tendenze per il 2018

Il trend del commercio digitale conquista il Bel Paese

L’ecommerce si conferma una realtà inarrestabile, che conquista spazi sempre maggiori anche in Italia, tradizionalmente cauta nei confronti delle innovazioni tecnologiche. A spazzar via la diffidenza dei consumatori del Belpaese verso gli e-shop è stata la piacevole constatazione che alla consueta qualità dei prodotti e servizi proposti si aggiunge la grande comodità dello shopping da casa e di un’assistenza clienti sempre presente e disponibile. Infatti, le più recenti analisi di mercato parlano di una crescita annua degli acquisti via web pari a oltre il 30% del totale. In particolare, è soprattutto il commercio di prodotti esclusivi e di nicchia a trarre vantaggio dalla maggiore visibilità e capillarizzazione del sistema di vendita − sempre che possa contare su una gestione completa dell’ecommerce oculata ed efficiente.

E-commerce: 3 tendenze hot per il 2018

Aprire un e-shop è solo il primo passo per “traslocare” nel variegato mondo del commercio elettronico: la continua evoluzione del mercato digitale richiede, infatti, una capacità costante di prevedere le tendenze future. Cosa si prospetta dunque per l’anno venturo? Vediamolo insieme:

  • Spiccata personalizzazione dei contenuti
  • Shopping sempre più assistito
  • Soluzioni di pagamento ‘smart’

A dispetto dell’idea diffusa che vuole il commercio digitale come impersonale e carente dal punto di vista delle relazioni umane, l’ecommerce dell’immediato futuro vedrà svilupparsi una customer experience sempre più calibrata sulle esigenze e sui bisogni individuali. Specificità dei contenuti e proposte fortemente personalizzate, veicolate anche da strategie di vendita multicanale, diventeranno così il focus principale dell’intero processo commerciale. L’obiettivo è la soddisfazione del cliente nella sua unicità − chiave d’accesso per instaurare un rapporto duraturo e gratificante per entrambe le parti. Allo stesso tempo, saranno implementate le intelligenze artificiali a supporto della scelta dei prodotti o dei servizi di interesse. Si diffonderanno i personal shopper virtuali, che assistono i potenziali acquirenti in ogni fase del processo − anche attraverso i social (da Facebook Messenger a Whatsapp) − per un’esperienza di acquisto flessibile e dinamica. L’impatto sull’organizzazione aziendale sarà notevole: si stima una riduzione della necessità di addetti ai processi che potrà raggiungere il 50%, con un netto aumento di figure non tradizionali, come esperti in logistica per eshop e programmatic buying manager. Anche sui sistemi di pagamento si apriranno nuovi orizzonti: gli acquisti “senza portafoglio”, già utilizzati con successo in alcuni canali, diventeranno più la norma che l’eccezione, in virtù dell’elevata fluidità che permettono alle operazioni.

Conoscere le prospettive per cogliere le opportunità

Sulla base di queste considerazioni, appare indispensabile per le aziende allinearsi alle richieste di un panorama in continuo movimento e ottimizzare le proprie strategie di marketing alla luce delle previsioni sugli sviluppi futuri. Come? Riorganizzando il proprio organico oppure affidandosi a società di comprovata esperienza − come calicant.us − che possano gestire in outsourcing l’ecommerce dalla fase di start up alla logistica per magazzino.

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