Local marketing: geolocalizzare per far crescere l'impresa

Fare marketing ‘in piccolo’, pensare in grande

È indispensabile tanto alle PMI che offrono beni o servizi su scala locale, quanto alle grandi imprese forti di reti distributive di livello nazionale: il local marketing è la nuova frontiera della pubblicità digitale. Scoprite perché non è più possibile farne a meno.

Local marketing: perché e come incrementa le conversioni

I dati raccolti da Google, Ipsos MediaCT e Purchased parlano chiaro: da un’indagine condotta su oltre 5000 possessori di dispositivi mobili è emerso che quattro consumatori su cinque, negli Stati Uniti, effettuano ricerche online chiedendo prodotti o servizi nelle vicinanze, e che la metà di loro, dopo essersi adeguatamente informata, visita negozi correlati nell’arco della stessa giornata.

Come se non bastasse, stando alla medesima ricerca, chi digita query geolocalizzate arriva all’acquisto nel 18% dei casi, contro il 7% di chi compie ricerche generiche. Ma come si fa a intercettare questo pubblico così ghiotto che, oltre a mostrare interesse, lo concretizza con azioni effettive? La migliore soluzione, in questo caso, è implementare strategie di digital marketing ad hoc, pensate a livello locale.

Per quanto riguarda la SEO e il posizionamento, ciò significa ottimizzare la pagina Google My Business e il proprio sito web, adeguandolo alla navigazione mobile, infarcendone le pagine con Meta Title e Meta Description che richiamano determinate aree geografiche e, da ultimo, popolandolo di contenuti unici e coinvolgenti. Anche creare diverse landing page per ogni località di pertinenza dell’azienda può essere utile, come pure realizzare pagine-vetrina per ciascun punto vendita.

Per salire nel ranking di Google, però, non esistono solo i risultati organici. Per sfruttare quelli a pagamento in funzione di una strategia di local marketing, occorrerà agire su due fronti: da un lato si customizzeranno i testi delle campagne Adwords per promuovere servizi e prodotti del luogo; dall’altro, si ricorrerà al geo-targeting, per pubblicare gli annunci in base alla posizione degli utenti che con una query hanno espresso l’inclinazione all’acquisto.

Anche i Facebook Ads sono molto sfruttati per attirare i potenziali acquirenti di una data area geografica. Le inserzioni sui social, però, risultano meno mirate perché, pur essendo geograficamente circoscritte e consentendo di inviare inviti personalizzati, non si rivolgono a chi ha effettuato una ricerca specifica, ma coinvolgono chiunque abbia manifestato un generico interesse verso certi prodotti oppure chi, per condizione lavorativa o anagrafica, è ritenuto un probabile target.

Infine, un’ultima azione da intraprendere per completare una buona strategia di marketing geolocalizzato prevede l’utilizzo di un’app, attraverso la quale l’azienda potrà contattare gli utenti nei pressi di un punto vendita, offrendo, ad esempio, promozioni tramite notifiche push.

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