Cosa fare per aumentare l'Export ? Vendere Online +16% nel 2009

Non è forse la panacea contro la crisi. Ma un modo di fronteggiarla certo sì. Le aziende che si sono affidate al commercio elettronico nel 2009 mostrano un bilancio positivo su tutti i fronti.
Non solo perché sono aumentati gli ordini del 13%.
Non solo perché gli acquirenti online sono oramai 8 milioni (erano meno di 6 milioni lo scorso anno).
Non solo perché il 60% degli operatori ha dichiarato fatturati in crescita.
Ma soprattutto perché l’e-commerce si è dimostrato un ottimo grimaldello per aprire la cassaforte dei mercati internazionali.
Le vendite online verso l’estero sono infatti aumentate del 16%. Il che confrontato con il – 25% dell’export “fisico” (Fonte: Istat) è un dato che fa pensare.
Ma quali sono i motivi di questo successo delle vendite online all’estero?
Innanzitutto il 2009 sarà ricordato come l’anno della riscossa del settore della moda e dell’abbigliamento. Almeno per quanto riguarda le vendite online. Questo settore – che tanti desideri ed emozioni suscita presso i consumatori stranieri – ha registrato un aumento record nel 2009: +42% rispetto al 2008 . Molte nostre firme (Armani, Bata, Diesel, Dolce&Gabbana, LaPerla, Misssixty, RobediKappa, Valentino, ecc) si sono affacciate in questo ultimo anno – anno e mezzo – ad Internet come canale di vendita. Ma anche operatori indipendenti che hanno realizzato dei club di vendita a condizioni di vantaggio, come ad esempio Born4shop. Dei veri e propri outlet online, con capi di grandi firme scontati fino al 70%.

Un altro settore molto apprezzato dai consumatori stranieri (europei ma anche americani ed asiatici) è quello agro-alimentare (vino, specialità gastronomiche, ecc). Ed anche qui, non a caso, il bilancio 2009 delle vendite online è favorevole (+9%).
Il settore del turismo che nonostante la grave crisi internazionale tiene. Debole contrazione del valore, ma aumento del numero degli ordini (+10%). E soprattutto un crescente interesse dei turisti stranieri per gli operatori economici italiani che usato il web come strumento di prenotazione e vendita.

Conclusione
Il messaggio che viene fuori da questi dati è “Pmi, svegliatevi e scegliete la strada del commercio elettronico per combattere la crisi”.
I vantaggi sono molti:
– Facile accesso ai mercati internazionali, spesso altrimenti preclusi dalla distribuzione tradizionale
– Costi molto modesti per avviare una attività di vendite online. Con poche migliaia di euro si può partire ed ottenere risultati
– Possibilità di condividere i rischi con operatori specializzati. Grazie a modelli di gestione che prevedono un costo fisso ed una percentuale sulle vendite andate a buon fine.
– Possibilità di intercettare proprio gli utenti online che cercano il nostro specifico prodotto. Grazie a piattaforme tecnologiche evolute che posizionano il sito nei motori di ricerca al top per le parole-chiave strategiche.
– Quindi investimenti in promozione mirati, alla portata anche dei budget risicati delle nostre Pmi.


Marco De Alberti

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