E-commerce: outsourcing o organizzazione interna?

Come gestire al meglio il proprio negozio online

Il commercio elettronico è un business in forte crescita, sia in settori trainanti quali turismo, informatica e abbigliamento, sia in reparti di nicchia come arredi e alimentari. La sua gestione è però un’attività articolata, che richiede un solido bagaglio di competenze relative al marketing, alla logistica, al posizionamento nei motori di ricerca e così via. Questo induce molte aziende a cercare esperti della vendita via web − come il team di calicant.us − cui affidare l’intera gestione di un ecommerce in outsourcing. I servizi inclusi nei contratti di gestione e-commerce vanno dall’apertura dello shop alla definizione della strategia di vendita multicanale, dalla gestione logistica e del magazzino fino alla customer care. Chi sceglie di esternalizzare, insomma, delega completamente le proprie vendite online, sapendo di essere in buone mani. D’altro canto, anche l’organizzazione interna ha i suoi vantaggi. Vediamo brevemente quali sono i pro e i contro di entrambe le alternative per chi intende aprire o rinnovare un e-commerce.

I vantaggi dell’outsourcing… e della gestione interna

L’ecommerce è un business complesso, che coinvolge l’online e l’offline. Per far crescere il fatturato è necessario vendere, e per vendere occorre implementare strategie di marketing adeguate, offrire un servizio di spedizione affidabile e puntuale, e saper risolvere eventuali imprevisti. Tutto ciò, come detto, implica delle conoscenze approfondite in materia di web marketing, logistica, gestione del magazzino e customer care (per citare solo quelle essenziali). Quando all’interno di un’azienda non sono presenti tutte queste competenze, la gestione di un e-shop in outsourcing può risultare la scelta più vantaggiosa. Soprattutto in fase di start up, quando il reclutamento in sede di tutte le risorse necessarie all’apertura di un negozio online potrebbe incidere pesantemente sul bilancio dell’impresa. Affidando l’ecommerce in outsourcing, invece, l’imprenditore si avvale di una squadra già formata e collaudata, che gli consegnerà il “pacchetto completo”. E non rischia di prendere decisioni avventate, potenzialmente deleterie per la sopravvivenza stessa dell’attività. Anche l’altro lato della medaglia, d’altronde, presenta alcuni pregi. La gestione interna consente di mantenere il controllo su tutti (o quasi) gli aspetti del business. Tanti imprenditori scelgono di avvalersi di consulenti esterni solo per task strategici che richiedono competenze molto specialistiche − come la realizzazione della piattaforma online o l’implementazione del sistema automatico di gestione degli ordini. Occupandosi di tutto il resto insieme allo staff interno. In certi casi, poi, la gestione “in-door” può anche contribuire ad abbassare i costi. Questo accade soprattutto quando il business comincia a espandersi, rendendo conveniente l’assunzione in pianta stabile di figure professionali incaricate di seguire tutti gli aspetti della gestione.

La strategia vincente

Quale sarebbe, dunque, la strategia vincente: ecommerce in outsourcing o gestione interna? In effetti, non esiste una soluzione migliore in assoluto, ma solo pro e contro da valutarsi caso per caso, a seconda delle specificità di ciascuna azienda e della fase che questa attraversa. Contattateci: troveremo insieme la soluzione più indicata alle vostre esigenze.

 

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