Per vendere prodotti biologici tramite e-commerce serve una certificazione specifica
Dalla commercializzazione all’ingrosso alla vendita al dettaglio, il sistema di controllo e di certificazione dei prodotti biologici è l’unico esteso a tutta la filiera produttiva, coinvolgendo anche il mercato elettronico. Chiunque tratti prodotti biologici, quindi, deve assoggettarsi al sistema di controllo e certificazione previsto dall’articolo 28 del Regolamento CE n.834/2007.
La certificazione anche per il commercio elettronico:
La decisione è stata presa dalla Corte di Giustizia europea in una sentenza emanata il 19 ottobre 2017 per evitare problemi di frode relative alla qualità biologica del prodotto. Infatti, con il sistema di distribuzione elettronico, la merce non viene venduta direttamente dagli operatori al consumatore o utilizzatore finale ma spesso passa per magazzini o aziende terze di distribuzione. Con il fine di tutelare il prodotto quindi, anche l’operatore che utilizza una piattaforma commerciale, deve essere sottoposto al controllo biologico per l’attività di magazzino e distribuzione.
Ottenere la certificazione
L’azienda, per richiedere la certificazione biologica può scegliere il proprio ODC, organismo di Certificazione, tra quelli autorizzati dal Ministero delle politiche agricolo alimentari e forestali. Scelto questo, l’azienda si sottopone ad una serie di accertamenti da parte dell’ente che una volta rilasciata la certificazione, li svolgerà periodicamente. È dovere aziendale agire secondo le norme relative al biologico ed essere a conoscenza delle sanzioni previste nel caso queste non vengano rispettate.
La certificazione bio aziendale è, per il consumatore finale, sinonimo di affidabilità e un plus in più per l’azienda. Il consumatore è sicuro che il prodotto è controllato dalla produzione alla vendita e grazie ad un’azienda certificata che gestisce magazzino e spedizione, ha la garanzia di avere un prodotto sicuro e tracciabile.