Risoluzione online delle controversie per gli acquisti e-commerce

Nel 2013 l’UE ha adottato una nuova direttiva (n. 11, del 21 maggio) in materia di metodi alternativi di risoluzione delle controversie contrattuali attraverso un sistema di mediazione online alternativo al tribunale (arbitrato, mediazione, conciliazione, ecc…) con una nuova piattaforma online chiamata “ODR” (Online Dispute Resolution) che consentirà ai cittadini dell’UE (sia professionisti che consumatori) di gestire le controversie derivanti da acquisti online direttamente via Web.

 

In Italia tale direttiva è stata recepita attraverso una modifica del Codice del Consumo intervenuta ad opera del D. Lgs. 130/15. Dal 15 febbraio 2016, anche per acquisti online di beni o servizi di basso valore economico.

 

Obiettivo della direttiva è accrescere la fiducia dei consumatori digitali verso gli acquisti online perché, in caso di problemi, avranno ora a disposizione un sistema economico per esercitare pienamente i propri diritti.

 

L’accesso alla piattaforma è gratuito ma in taluni casi viene prevista una “tassa” di entrata proporzionata al valore della controversia. Inoltre, solo in caso di esisto positivo della mediazione, consumatore e venditore dovranno pagare un’ulteriore somma a titolo di contributo per l’organismo mediatore.

 

Non tutti i settori saranno però coinvolti dalla novità, ad esempio non sarà possibile per il consumatore accedere alla piattaforma per controversie afferenti i settori della salute e dell’istruzione.

 

Obblighi del venditore: la direttiva fa obbligo ai titolari di siti e-commerce (ma anche Marketplaces o siti con booking engine) di tutta l’Unione Europea di informare i propri utenti della novità, indicando chiaramente il link di accesso alla piattaforma.

 

Per maggiori informazioni: ODR official website


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