Una landing page per il mondo del Vino

Interpretare un concept non convenzionale per il mondo del vino attraverso una landing page

L’importanza delle landing page all’interno delle strategie di marketing è cosa nota, ma ogni progetto ha le sue peculiarità e alcuni… sono più speciali degli altri.
In questo articolo parleremo di come abbiamo costruito la landing page dedicata al vino RRosé By Rosso, firmato Diesel Farm, ma prima partiamo dalle basi.

Come costruire una landing page: le basi

Se, in senso ampio, qualsiasi pagina web può identificarsi come pagina di atterraggio, nel linguaggio marketing una landing page è una pagina costruita ad hoc per mandare un chiaro e univoco messaggio a una specifica buyer persona, alla quale vogliamo far compiere una determinata attività (le famose conversioni, che possono essere le più disparate, dall’acquisto, alla compilazione di un form, all’iscrizione a un evento).

In genere una landing si caratterizza per:

  • poche distrazioni. Spesso costruite al di fuori della struttura standard del sito, le landing vedono scomparire il menu e i link ad altre pagine, proprio per evitare che l’utente esca dal percorso stabilito e prenda altre vie di navigazione;
  • unica CTA. Come detto sopra, una landing page risponde a un preciso obiettivo e quindi una è l’azione che si desidera far compiere all’utente. Ciò non toglie che sia necessario inserire delle CTA secondarie che aiutino l’utente a scorrere fino in fondo alla pagina e lo accompagnino gradatamente verso la conversione finale;
  • focus sull’acquisizione della fiducia. Dalle certificazioni alle testimonianze di altri clienti, dai dati a supporto alle recensioni: qualsiasi cosa possa essere utile a fugare gli ultimi dubbi deve trovare spazio nella vostra landing;
  • impostazione grafica di impatto e UX a prova di bomba. Proprio perché la landing è, nella maggior parte dei casi, l’unica pagina che verrà visitata dopo il clic su un annuncio, bisogna assolutamente evitare che chi vi atterra trovi ostacoli in termini di visualizzazione o caricamento e, soprattutto, che si annoi.

Se queste sono le indicazioni di base per costruire una landing di successo, cosa dobbiamo fare quando il nostro compito è quello di uscire dagli schemi e interpretare un concept non convenzionale per il settore di riferimento?

È quello che si è chiesto il nostro Art Director quando ha dovuto immaginare e realizzare la landing page dedicata al nuovo nato in casa Diesel Farm: RRosé By Rosso, il primo vino “no gender”.

La Landing Page di RRosé

Genderless, unisex, gender fluid sono valori ormai condivisi, soprattutto nella moda, ma che Renzo Rosso e sua figlia Luna hanno voluto introdurre anche nel mondo, più tradizionalista, del vino.

Interpretare un concept non convenzionale per il settore di riferimento ci ha spinto a superare le soluzioni adottate di consueto nelle landing, abbracciando uno stile originale, caratterizzato da accordi cromatici cangianti e pervasivi, compensati da ampie aree bianche, in una scansione ritmica dello spazio mutevole e a tratti bizzarra, in accordo con l’atteggiamento proposto dallo shooting fotografico e dal Brand.

 

Un tono di voce assertivo, che parla a un target giovane e cosmopolita, che ha un approccio sfidante nei confronti di regole e valori nei quali non si riconosce più. Un tono visuale basato su canoni che non condividono il senso del “bello” tradizionale, basato su simmetrie e accordi, ma al contrario impone l’imprevedibilità e i contrasti “brutalisti” come tratti identitari, oltre che estetici.

 

La staticità del colore aziendale ha lasciato il posto a cromatismi coraggiosi. L’effetto cangiante pervasivo ci ha aiutato a dare un carattere molto forte alla comunicazione, anche al primo sguardo, e a simboleggiare chiaramente la grande apertura all’inclusività di un mondo ancora legato a rappresentazioni classiche.
Al movimento dato dai blocchi testuali e dai colori, abbiamo aggiunto la dinamicità delle micro-animazioni, veicoli di messaggi motivanti, per mantenere l’attenzione dei visitatori e, allo stesso tempo, spezzare la linearità dello scorrere verticale.

 

Infine, per delineare l’unicità che è propria dell’identità di ognuno, abbiamo voluto creare l’ikigai di Rrosé. Un carattere unico che nasce dall’unione di tre uve diverse (Pinot Nero, Cabernet Sauvignon e Merlot) e che ancora una volta conferma come, dall’incontro della diversità, nascano qualità nuove, prima inesistenti.

Le regole ci aiutano a convivere in pace in un mondo complicato, gli stereotipi ci aiutano a comprenderlo. E questo non è sempre un male. È un male non avere il coraggio di mettere in discussione le prime e non avere consapevolezza del fatto che spesso sono gli stereotipi a guidarci nelle nostre scelte.

Nello studio e realizzazione della landing per Diesel Farm abbiamo cercato di mettere a fuoco questa consapevolezza, per affermare l’unicità e l’ambizione di un progetto comunicativo, prima ancora che di un prodotto.

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